Tensioni in Ambito Lavorativo

Il Freno a Mano della Produttività

È inutile negarlo: a chi non è capitato di vivere momenti di conflitto con i propri colleghi o superiori in grado? Diciamo che fa parte di un processo “inevitabile” quando si entra in contatto con persone che, secondo il nostro punto di vista, non la pensano come noi. L’avvio di una escalation di collegamenti mentali negativi porta in genere a trovare “conforto ” in altre persone che possano condividere il nostro malessere e non è difficile che in qualsiasi luogo di lavoro si creino fazioni. Tutto ciò è l’inizio di un declino che tocca la qualità della vita personale e professionale e con importanti ripercussioni in termini di produttività.

Cosa può Fare il Datore di Lavoro o Chi Gestisce il Personale?

È innanzitutto necessario che abbia chiare le dinamiche mentali che portano al conflitto: la prima regola da sapere è che una errata concezione di se’ porta a vedere l’altro come un nemico. Le persone che sono il motore dei conflitti partono sempre dal presupposto che qualcuno stia agendo per danneggiarli. Ma possono anche essere persone che ritengono di poter fare carriera o emergere attraverso la delegittimazione dei colleghi.

Affrontare questo aspetto attraverso incontri One to One o collettivi che spieghino il concetto di interdipendenza è fondamentale. Far comprendere che il benessere del collega o del superiore è anche il proprio benessere non è mestiere da principianti… ma è l’unica strada per avviare un processo virtuoso che porta una migliore qualità della vita sul luogo di lavoro e come conseguenza una maggiore produttività.

Ma è Necessario Intervenire Per Tempo !!

Guglielmo Margio

Per contatti : Guglielmo.margio@gmail.com

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