…se vuoi ottenere successi personali e professionali.
Se solo ti fermassi ogni tanto ad osservare i tuoi pensieri, ti renderesti conto che la tua mente è molto discorsiva. In che senso? Quante volte, anche durante la giornata, rimugini su ciò hai sbagliato? Magari non di recente, ma ad esempio in passato. Analizzi la tua condizione attuale e cominci a fare associazioni che creano nella tua mente una immagine di te che si costruisce nel tempo. Nulla di sbagliato nel riflettere su di se per prendere decisioni future…ma è un auto analisi positiva o negativa? Come ti giudichi?
Non c’è nulla di sbagliato nel fare un errore…
E’ ciò che dici a te stesso, dopo avere commesso un errore, che conta realmente. La conversazione interiore può ingrandire gli aspetti negativi, oppure trasformare un passo falso in qualcosa di positivo e produttivo. Dipende solo dal tuo approccio e dalla tua voglia di cambiare delle abitudini mentali (tossiche) che hanno creato nella tua mente una idea errata di te stesso.L’auto-discussione negativa non solo è irrealistica (nonostante tu possa pensare il contrario) ma soprattutto controproducente. Può gettarti in una spirale emotiva discendente da cui è difficile emergere e che, soprattuto, si autoalimenta: in pratica consolida in te una “credenza” che si rafforza nel tempo. Diversamente, se questa auto-discussione prende una direzione positiva può aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi personali e professionali…Vediamo adesso quali sono i 5 pensieri “Tossici” che devi in tutti i modi eliminare!
#1 Perfezione=Successo
Ognuno di noi, per nostra natura, è fallibile. Se solo ti guardassi intorno con una certa obiettività, analizzando persino le biografie delle persone di maggior successo nella vita, avresti immediatamente la conferma che è così. Quando la Perfezione diventa un modo di vivere ogni aspetto della tua esistenza personale, di rapporti affettivi e professionale, finisci con il passare il tempo a pensare a ciò che non hai realizzato come avresti voluto. Il rischio è quello di non avere un quadro oggettivo di quanto di buono hai effettivamente realizzato e soprattutto di non goderti ciò che oggi è sotto i tuoi occhi. Davvero vuoi continuare a pensarla diversamente? Nessun problema…you’re Toxic!
#2 Il mio Destino è segnato.
Non venire a dirmi che non lo hai mai pensato. D’altra parte cosa c’è di più “comodo” del ritenere che nulla è nelle tue mani e tutto dipenda da una presunta entità esterna che comanda la tua vita? In troppi soccombono all’idea di essere destinati al successo o all’insuccesso nel rapporti affettivi o nel lavoro e questo ha un solo significato: non volere assumere il controllo della propria vita. E’ vero ed innegabile che la storia di ognuno è costellata di eventi anche difficili se non traumatici, la vita ti mette alla prova continuamente e per alcuni aspetti non è controllabile. Ma la volontà e lo spirito con cui si reagisce alle avversità è parte integrante del costruire la propria partita carte con la vita: giocarsi ogni mano!
#3 Usare affermazioni tipo: “Sempre” o “Mai”
Non c’è nulla nella vita che si faccia “Sempre” oppure che non si faccia “Mai”. Magari alcune cose si fanno o si dicono “molto” oppure “non abbastanza”. Prova ad eliminare dal tuo vocabolario (ma prova a farlo davvero) i termini “mai” e “sempre”. Fallo perché nel momento stesso in cui li utilizzi “ingessi” il tuo modo di agire e pensare. Ti dai una etichetta e ti fa credere di non avere il totale controllo su di te. A volte, l’utilizzo non controllata di queste parole, ti può anche portare all’auto-commiserazione. Sforzati quindi ad eliminarle gradualmente o perlomeno a fare caso, da adesso in poi, a quando e come le utilizzi.
#4 Sentirsi realizzati quando gli altri approvano
Non si può essere accettati da tutti…lo sapevi? Che grande scoperta, ma spesso ce ne dimentichiamo ed è abbastanza normale. A chi non piacerebbe “piacere” a tutti, ottenere l’approvazione di coloro che ci circondano. Relativamente a questo è importante pensare una cosa: non sei mai come gli credono che tu sia (nel bene o nel male). Pertanto costruire la propria autostima non è mestiere che si fa in gruppo! E’ sempre gratificante avere l’approvazione degli altri ma, nel caso ci fosse, può anche essere transitoria o frutto di una contingenza positiva. Tienine conto! La tua autostima dovrai costruirla sempre partendo da te stesso.
#5 Il mio Passato=il mio Futuro
Ed eccoci all’ultimo punto, ma non meno importante. Adesso fermati solo un attimo a riflettere su questo aspetto in quanto ritengo sia davvero importante. Se hai inanellato ripetuti fallimenti (sul lavoro, nelle relazioni interpersonali o in amore) si consolida l’idea che sia difficile nel futuro ottenere dei successi. Devi però avere consapevolezza che i fallimenti non sono altro che il risultato dell’assunzione da parte tua di determinati rischi. Insomma hai tentato nella vita qualcosa che non era per nulla facile…e non è riuscita. Ricorda però che il vero successo risiede nelle tua capacità di rialzarti di fronte alle sconfitte.
Tutto ciò che vale la pena di ottenere richiederà sempre l’assunzione da parte di tua di rischi e non puoi permettere in alcun modo ai tuoi fallimenti del passato di credere nella tua capacità di successo!
Spero che questo Post possa esserti utile…per me, il solo averlo scritto, lo è già stato!!
Alla prossima…e se vuoi qualche informazione in più clicca qui
Questo post è ispirato a un articolo pubblicato dal Dr. Travis Bradberry su LinkedIn