Il concetto di Felicità in una Rosa

Tratto dal Libro di Thich Nhat Hanh “L’arte di lavorare in consapevolezza”.

Ogni testo che mi possa aiutare ad avere spunti per praticare sul lavoro i concetti base del Buddhismo credo che sia davvero prezioso. Mi supporta nel mio percorso di approfondimento per sviluppare empatia e dare un contributo positivo al mio ambiente professionale. Spero quindi che possa essere utile anche a te.

In questo post voglio consigliarti un libro di Thich Nhat Hanh, Monaco Zen candidato al premio Nobel per la Pace da Martin Luther King. Il Libro si intitola “L’arte di Lavorare in consapevolezza” edito da Terra Nuova Edizioni.

Ho estrapolato una parte che ho trovato davvero chiara per comprendere il concetto di interdipendenza (“ogni cosa non può esistere da sola; ogni cosa esiste insieme a ogni altra; ogni cosa è contenuta in ogni altra”) e la conseguente importanza di coltivare la felicità, sui luoghi di lavoro così come in famiglia.

Inter-essere

Osserviamo a fondo una rosa: con un pò di concentrazione e di presenza mentale possiamo renderci conto che la Rosa è composta soltanto di elementi di non-rosa. Che cosa vediamo nella rosa? Una nuvola, perché sappiamo che senza nuvola non ci sarebbe pioggia e senza la pioggia la Rosa non potrebbe crescere…poi vediamo il sole, anch’esso elemento cruciale per la crescita della rosa. Se dalla rosa togliessi il sole e la nuvola, non ci sarebbe nessuna rosa…e così i minerali, il terreno, il vivaista, il giardiniere…Tutto il cosmo si è riunito a dare vita a quella meraviglia che chiamiamo rosa…

Anche la felicità è una specie di rosa: la felicità è fatta esclusivamente di elementi di non-felicità. Se cerchi di buttare via tutti gli elementi di non felicità – sofferenza, dolore, preoccupazione…- non sarai mai felice.

Questa è la natura dell'”interessere”: ogni cosa è contenuta in ogni altra…

La felicità non è una questione individuale: la felicità di una singola persona, se è vera felicità, avrà effetto sulle altre proprio come un albero può avere effetto benefico sul mondo circostante.

Per le persone vale la stessa cosa: se una persona è felice, la sua felicità può portare beneficio a tutti quelli che la circondano. Per questo considero la felicità un tema che riguarda il luogo di lavoro. La nostra felicità influisce sul lavoro nostro e di chi ci circonda: non siamo separati gli uni dagli altri.

Si trascorre davvero molto tempo della propria vita sul luogo di lavoro e fare del proprio meglio per renderlo più piacevole ed armonioso può essere davvero un atto rivoluzionario.

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Al prossimo post.

Guglielmo Margio

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