A 20 anni dall’uscita del film un omaggio alla filosofia di un vero buddhista metropolitano.
Ebbene si, lo ammetto, io non sono come il Grande Lebowski. Ma sono certo di avere almeno un amico che è la rappresentazione reale del “Drugo”, anche se inconsapevolmente. Il mio amico “Drugo” non ha mai visto il film né tantomeno agisce da “Drugo” per atteggiarsi. Lui lo è perché è figlio degli anni ’80. Figlio di un modello di consumismo ed approccio al lavoro ed alla carriera che, onestamente, sembra non funzionare più. E lui, come il “Drugo”, lo ha capito molto bene e se ne è tirato fuori. Si, mi dirai, “beato lui che ha potuto farlo!”. Anche io lo penso a volte, ma nulla mi impedisce di potermi lasciare un pò ispirare. E di certo, la sua scelta, non sarà stata una passeggiata di salute (perlomeno all’inizio).
La Religione del “Drugo” in America…
A supporto del fatto che “Il Grande Lebowski” non sia un film così strampalato, ho scoperto ad esempio che in America, nel 2005, è nato un vero e proprio movimento “pseudo-religioso” fondato da un giornalista di nome Oliver Benjamin che esalta lo stile di vita del protagonista del film dei Fratelli Coen. Pare che questo movimento abbia raccolto in brevissimo tempo oltre 100.000 “adepti” (ah…questi americani) e sia tuttora in crescita. Clicca qui per leggere l’articolo completo pubblicato nel 2011 sul Corriere.
Se ti va, visita il sito del Movimento “Dudeista” (dal nome “Dude” – “Drugo” è la traduzione in italiano del nome del protagonista del film interpretato da Jeff Bridges).
Prendere la Vita con Calma
Anche io per primo avrei da prendere esempio. E’ cosa scontata che il lavoro e la vita in famiglia siano “roba” impegnativa, ma chi mi impone di essere stressato? Solo il mio personalissimo modo di prendere la vita. Questo è il motivo per cui il “Drugo” è definibile un Taoista, un buddhista metropolitano sulla base della sua visione della realtà. Il fondatore del Movimento afferma :
La vita è corta e complicata e nessuno sa cosa farci…Prendila con calma. Smettila di preoccuparti così tanto di “andare in finale”. Rilassati con qualche amico e qualche birra. Che tu faccia “Strike” o zero punti fai del tuo meglio per rimanere te stesso; che è come dire “tieni duro!”. O sopporta e sorridi.
La Pigrizia è una cosa seria!
E’ vero, il personaggio del “Drugo” può apparire ai più uno sballato (ed un pò lo è considerate le quantità di alcol che ingerisce ed il numero di spinelli che fuma). Ma è una esagerazione da film. Se ci pensi bene la sua pigrizia è organizzata ed ha un senso. Certi rituali non sono altro che una vera e propria ode all’organizzazione dei momenti Zen della sua giornata. Puoi non condividerlo ma, se personaggi come il “Drugo” esistono davvero, non puoi non ammettere che abitino il tuo stesso pianeta occupando il medesimo spazio.
Io devo ammetterlo con molta onestà: non ho la totale capacità di crearmi quegli spazi di pigrizia che portano con sé (è questo è anche scientificamente provato) una buona dose di creatività.
Lavorare meno, vivere meglio…
Pare che sia sempre più diffusa l’idea che si debbano superare le barriere stabilite dal concetto “più ore, più qualità” nel lavoro. Sempre più aziende con lo smart working ed un numero sempre crescente di Paesi europei stanno riallineando questo concetto obsoleto. Il fondatore del movimento “Drughista” fa una affermazione esilarante sull’argomento:
Cinquant’anni fa tutti pensavano che i Robot avrebbero sostituito gli esseri umani nei lavori, mentre le persone si sarebbero dedicate a passatempi e tempo libero. Che questo non sia accaduto è la più grande tragedia dell’umanità.
Un pò estremo, ma divertente nella sua sostanza.
2 Frasi del film che possono cambiare il tuo modo di pensare…
“Drugo voleva solo il suo tappeto. Nessuna avidità…è che dava un tono all’ambiente” Jeffrey Lebowski
“Attento…perché il messaggio subliminale è : fottiti, lasciami in pace e vaffanculo” Jeffrey Lebowski
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi…con leggerezza. Alla “Drugo” insomma…
Al Prossimo Post
P.S.
Ho dato per scontato che il film tu l’abbia visto (ovviamente). Nel caso non l’avessi ancora fatto – anche se per gli amanti del cinema potrebbe apparire una bestemmia – sarei felice se ciò avvenisse grazie al mio post.
Foto tratte da Google Images
Articolo sul Movimento “Dudeista” tratto da Corriere.it (vedi link nel post)
Grazie ancora di esistere…Drugo.
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