..cosa spinge un ragazzo ventiduenne a mettere a repentaglio la propria vita per salvare quella di un bambino.
Mamoudou Gassama, dovremo ricordare a lungo questo nome. Il ragazzo di appena 22 anni che ha messo in pericolo la propria vita arrampicandosi a mani nude su un palazzo parigino. Motivo? Semplicemente salvare un bambino. Ha dichiarato : “Non ho avuto tempo tempo di pensare, ho agito d’istinto”.
Essendo un “Non In Regola”, se avesse pensato a quante difficoltà stava incontrando la propria esistenza nell’inserirsi nel contesto francese…probabilmente non avrebbe agito.
Non avrebbe probabilmente agito se solo avesse pensato a quanti pensieri poco edificanti gli hanno rivolto alcune persone (per fortuna non la maggioranza) nel guardarlo come un “extra”.
Arrivato in Europa (l’europa dello Spread) dopo un viaggio disperato attraverso la Libia, poi il Niger sino alla nostra Italia. Quell’Italia (ma non tutta per fortuna, solo una minoranza rumorosa) che guarda i barconi a debita distanza. E che d’istinto, ormai, pensa che debbano essere rimandati a casa propria.
Si è vero…è facile cadere nel buonismo (gli “ismi” tutti italiani che fanno tanto ridere).
Ma voglio rivolgere a me stesso una domanda, senza alcuno spirito critico o provocatorio: “Io avrei fatto come Mamoudou?” Lascia perdere le doti atletiche…lui ha agito sotto adrenalina. Senza pensare. Questo è “semplicemente” ciò che ha fatto.
L’Istinto di Mamoudou
Che istinto ha mosso quindi Mamoudou a lanciarsi, arrampicandosi come Spider-Man e fregandosene altamente della legge di gravità, per soccorrere un bambino che come un panno steso stava per venire giù da un balcone?
Un istinto primordiale. L’Istinto di Compassione verso l’altro. La comprensione più alta della preziosità della vita umana, soprattutto se di un bambino di 4 anni. Quell’istinto che fa sì che una madre diventi cieca davanti al pericolo del proprio figlio. Esattamente questo : l’istinto primordiale materno (nonostante Mamoudou sia un giovane uomo).
Un nuovo cittadino della nostra Europa.
Foto da Repubblica.it
Macron ha appena annunciato che il nostro “Spectacular Spider-Man” avrà a tempo di record la cittadinanza francese. Ben fatto, sono felice che possa essere un nostro concittadino, un europeo con i fiocchi.
E sono felice perché magari, grazie ai social ed al web in genere, l’avventura di Mamoudou possa essere vista da milioni di persone.
E soprattutto da milioni di bambini che avranno modo di costruirsi una immagine diversa di questi ragazzi provenienti da caldissime (in tutti i sensi) parti del mondo.
Tutti i bambini del Mondo hanno oggi il loro Spiderman personale.
Mi auguro che ogni bimbo sappia che c’è un Mamoudou a guardagli le spalle nei momenti peggiori. Affinché questi bambini, da grandi, possano finalmente vedere con occhi diversi ogni “diverso” (gioco di parole voluto).
E soprattutto possano prendere come esempio l’istinto “primordiale” di Mamoudou: la compassione.
Quindi, benvenuto in Europa … Spiderman.
Ti aspettavamo!
Al prossimo Post.
Foto tratte da : Repubblica.it (Mamoudou Gassama con il Presidente Macron) e Unsplash.com