Un Naso Rosso sempre in tasca.

L’arte di non prenderla (e non prendersi) troppo sul serio.

Diceva Oscar Wilde : “La Vita è troppo importante per essere presa sul serio”. Immagina di stare remando lungo un fiume e cerchi di capire come fare. Remo sinistro, poi il destro…insieme. Posizione del braccio ed inclinazione del remo? Mentre ti chiedi come remare nel modo più corretto, la corrente ti trascina via. Il trucco quindi sarebbe remare, semplicemente, senza pensare troppo, senza leggere tutti i libri disponibili sull’essere un perfetto rematore. Remare, divertirsi e lasciar andare.

Nel libro “Il Drugo e il Maestro Zen” Bernie Glassman racconta un aneddoto della propria vita davvero interessante. Afferma di portare sempre con sé un naso rosso da clown. Lo tiene sempre in tasca per utilizzarlo in alcuni momenti particolari.

Non appena si accorge che sta prendendo le cose troppo sul serio oppure troppo seriamente sé stesso o la persona con cui si confronta…indossa il naso finto. In quell’esatto momento tutto prende un’altra piega. Il naso cambia tutto.

Non puoi essere arrogante o presuntoso con un naso da clown. Consiglio sempre, quando ci turba qualcosa che un altro dice, di immaginarlo o immaginarla con un naso rosso e non ci si arrabbia più tanto.

Clownsville, amico…

La metafora della vita come un Circo è affascinante. Ci sono equilibristi e donne cannone, animali in gabbia e contorsioniste. Facciamo tutti parte, in qualche modo, di un grande spettacolo le cui luci, prima o poi, verranno spente.

Nel frattempo, durante lo spettacolo, capitano imprevisti ed il clown magari entra e sdrammatizza facendo dimenticare velocemente la caduta di un trapezista.

La vita familiare e professionale di ognuno di noi è molto importante…ma non prenderla troppo sul serio può aiutare. Diciamo che nel dipingere un quadro, attaccarsi solo ad alcuni particolari ed in modo troppo meticoloso, rischia di non far lavorare sull’insieme, su tutta la tela.

Essere Buster Keaton.

Ho un grande amore per questo grandissimo attore e Clown. Con la sua espressione imperturbabile era capace di sostenere le sventure e le acrobazie più incredibili. E nella sua imperturbabilità era esilarante.

Capita a tutti noi di ridere vedendo qualcuno scivolare su una buccia di banana o prendere una torta in faccia. La forza dei clown come Keaton è quella di farci pensare : “E’ capitato a lui e non a me…”. Magari siamo propensi pure a dare giudizi e pontificare : “Se fossi stato io avrei fatto…mi sarei scansato…”…

…ed è in quell’esatto momento che arriva anche a noi una torta in faccia o si casca in un fosso. Ed ogni certezza si infrange. Perché, riconosciamolo…la vita è proprio così, incerta come più non potrebbe essere.

Concludo con un aneddoto a mio avviso esilarante. Bernie Glassman ha frequentato per anni una scuola di clown e fu allievo di YooWho, un famoso artista di strada.

La prima volta che Glassman incontrò il Clown YooWho (in foto non è lui ma Yuri Medvedev dal Cirque du Soleil), capitò in un negozio di computer…

YooWho doveva ritirare un pezzo di ricambio. Il direttore del negozio, prima di servirlo, stava mostrando del software ad un altro cliente e si affannava attorno ad una grossa pila di scatole cercando di sfilarne una dal fondo.

Quando alla fine ci riuscì, gli cadde sulla testa l’intera pila. YooWho sorrise, scuotendo la testa, e disse : “Sai Bernie, io devo allenarmi settimane, per riuscire a farlo”.

Al prossimo Post.

Guglielmo Margio

Foto da Unsplash.com

Foto Buster Keaton e Yuri Medvedev da Google Images

4 commenti Aggiungi il tuo

    1. Guglielmo Margio ha detto:

      Grazie per l’informazione. Lo leggerò 😉

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      1. wwayne ha detto:

        Ottima decisione! Grazie a te per la risposta! 🙂

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